MB1019 - Dialogo interreligioso

(ECTS 3 - sem. II)
Professore Sabetta Gaetano

1.      Facoltà

Missiologia

2.      Baccalaureato/Licenza/Dottorato

Baccalaureato

3.      Disciplina

Denominazione in italiano: Dialogo interreligioso

Denominazione in inglese: Interreligious Dialogue

4.    Periodo insegnamento (primo semestre, secondo semestre, annuale)

Secondo semestre / Second Semester.

5.      N. ore insegnamento

3 ore settimanali per un totale di 36 ore

6.    Settore Scientifico-Disciplinare (SSD), ove già esistente

M-STO-06

7.      Crediti Formativi ECTS

5 ECTS; CFU 5

8.    Cognome e nome del docente

Sabetta Gaetano

9.      Obiettivi formativi dell’insegnamento/Instructional goals

Italiano: Il corso si propone di introdurre lo studente ad un’adeguata conoscenza dei fondamenti teorici e pratici dell'incontro e del dialogo tra le religioni. Inoltre, il corso ha lo scopo di chiarire la prospettiva cattolica del dialogo interreligioso offerta nei documenti magisteriali della Chiesa.

 

Inglese: The course aims to introduce the student to an adequate knowledge of the theoretical and practical foundations of the encounter and dialogue among religions. In addition, the course aims to clarify the Catholic perspective of interreligious dialogue offered in the magisterial documents of the Church.

10.  Prerequisiti/Prerequisites

Titolo di accesso universitario del Paese di origine; altro titolo equivalente.

11.  Contenuti del corso /Course Contents

Italiano: L’incontro e il dialogo tra le religioni nella storia (Bibbia e storia); 2. L'emergere della coscienza dialogica; 3. Il Vaticano II e le sue prospettive teologiche; 4. Documenti post-conciliari sul dialogo; 5. Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso; 6. Il pluralismo religioso e i teologi del dialogo; 7. Il dialogo delle spiritualità; 8. Il dialogo interreligioso e l'annuncio cristiano;

Inglese: The encounter and dialogue among religions in history (Bible and history); 2. The emergence of dialogical consciousness; 3. Vatican II and its theological perspectives; 4. Post-conciliar documents on dialogue; 5. The Pontifical Council for Interreligious Dialogue; 6. Religious pluralism and theologians of dialogue; 7. The dialogue of spiritualities; 8. Interreligious Dialogue and Christian Proclamation;

12.  Metodo didattico/ Teaching Method

Italiano: Lezioni frontali. Gruppi di studio (cooperative learning). Laboratori in classe. Flipped classroom.

Inglese: Lectures. Study groups. Classroom workshops (cooperative learning). Flipped classroom.

13.  Modalità di verifica dell’apprendimento/Assesment Method

Italiano: Esame finale orale, oppure lavoro scritto approfondendo un argomento (max. 4.000 parole).

Inglese: Final oral exam, or written work delving into a topic (max. 4,000 words).

14.  Testi di riferimento/Reference Books

G. Favaro, Il dialogo interreligioso, Brescia, Queriniana, 2002;

G. Sabetta, La Metodica dell'incontro tra religioni. Cristianesimo, induismo, buddismo, Roma, UUP, 2014;

M. Forward, Inter-religious Dialogue: A Short Introduction, Oxford, OneWorld Publications, 2001;

F. Gioia (a cura di), Dialogo interreligioso nell'insegnamento ufficiale della Chiesa cattolica - (1963-2013), LEV, 2013. Note del docente. Letture e bibliografia specifiche saranno (eventualmente) rese disponibili durante il corso.

15.  Criteri per l’assegnazione dell’elaborato finale: tesina, tesi di licenza o dottorale/Thesis assignment criteria

Italiano: nel caso di elaborati lo studente è invitato a contattare il docente. 

Inglese: In the case of written work, the student is asked to contact the teacher.

16.  Risultati di apprendimento attesi (secondo i Descrittori di Dublino):

Conoscenza e capacità di comprensione

Quest’ambito fa riferimento alla capacità dello studente di rielaborare quanto studiato in modo da trasformare le conoscenze apprese in una riflessione che presenti dei tratti di originalità. Per tanto deve:

- dimostrare conoscenze e capacità di comprensione della storia (biblica e non) nonché della teologia legata al fenomeno del pluralismo religioso così da trasformare le conoscenze apprese in una riflessione che mostri tratti di originalità;

- mostrare la conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nel campo delle competenze acquisite, anche in ottica multi e trans-disciplinare;

- identificare, comprendere e leggere criticamente i documenti magisteriali relativi al tema del dialogo e del pluralismo religioso;

- sviluppare capacità e competenze per svolgere attività pastorali, professionali e di ricerca negli ambiti del dialogo e della pluralità religiosa in contesti multiculturali e multireligiosi, favorendo la comprensione reciproca e il dialogo sociale.

17.  Risultati di apprendimento attesi (secondo i Descrittori di Dublino):

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Quest’ambito si riferisce alla capacità dello studente di fare applicazione pratica del sapere acquisito: ciò anche, e soprattutto, in ambiti diversi da quelli nei quali le conoscenze apprese vengono tradizionalmente utilizzate. Di conseguenza, lo studente deve:

- essere in grado di applicare le conoscenze acquisite nello studio del dialogo e del pluralismo religioso, sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di studi;

- poter seguire il metodo teologico induttivo dei segni dei tempi indicato dal concilio Vaticano II così da applicare le conoscenze tran-disciplinari e inter-disciplinari acquisite in ambito filosofico, storico e teologico all’ambito del dialogo e del pluralismo religioso e legarle ad altri campi di studio;

- dimostrare una adeguata conoscenza e comprensione delle tematiche più attuali del dibattito sul pluralismo religioso e sul dialogo interreligioso così come presenti nel dibattito teologico e nei documenti del magistero;

- approfondire gli scritti teologici e della tradizione recenti, dedicarsi all’analisi critica di testi, al loro approfondimento e alla valorizzazione della tradizione del pensiero cristiano in relazione agli altri mondi religiosi.

18.  Risultati di apprendimento attesi (secondo i Descrittori di Dublino):

Autonomia di giudizio

Quest’ambito si riferisce alla capacità dello studente di approfondire autonomamente quanto ha imparato, onde utilizzare le conoscenze di base quale punto di partenza per pervenire a risultati ulteriori contraddistinti da una maturità sempre maggiore e da una autonomia di giudizio sempre più ampia.  Pertanto, lo studente deve:

-          avere la capacità di raccogliere e interpretare le competenze acquisite in ambito della riflessione sul dialogo interreligioso e sul pluralismo religioso così da offrire giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi religiosi, sociali, scientifici o etici ad essi connessi;

-          acquisire autonomia, in fedeltà all’insegnamento della Chiesa, nel sapere cogliere le problematiche legate al pluralismo religioso alla luce del metodo di investigazione teologico;

-          maturare la consapevolezza della ricchezza del pensiero cristiano sul pluralismo religioso quale prospettiva privilegiata per la comprensione del mondo attuale;

-          comprendere i processi di trasmissione e inculturazione del pensiero cristiano sul pluralismo religioso nei contesti culturali differenti e nel divenire della storia della salvezza.

19.  Risultati di apprendimento attesi (secondo i Descrittori di Dublino):

Abilità comunicative

Quest’ambito si riferisce a chi, superato con profitto uno specifico insegnamento, deve acquisire la capacità di veicolare ai propri interlocutori, in modo chiaro e compiuto, le conoscenze acquisite. Pertanto, lo studente deve:

-          saper comunicare informazioni, idee, problemi e proporre soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti;

-          presentare le problematiche legate al dialogo interreligioso e al pluralismo religioso dal punto di visto cristiano, sia a specialisti della materia che al pubblico più vasto;

-          consolidare attraverso la formazione continua l’apprendimento e la comunicazione dell’ambito di riferimento. 

20.  Risultati di apprendimento attesi (secondo i Descrittori di Dublino):

Capacità di apprendere

Quest’ambito intercetta la capacità dello studente di rendersi progressivamente autonomo dal docente, acquisendo la capacità di affinare ed approfondire le proprie conoscenze attraverso un percorso di formazione che, in condivisione con gli altri studenti e con il docente, non manchi di autonomia e originalità. L’impostazione del corso, nel suo metodo e in relazione ai contenuti, è indirizzato a favorire l’elaborazione personale e critica dei contenuti e delle competenze. Pertanto, lo studente deve:

-          sviluppare quelle capacità di apprendimento che sono necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia;

-           sviluppare la sensibilità per la formazione continua in ambito di pluralismo religioso e dialogo interreligioso;

-          Lo studio individuale, il confronto in classe, la prova finale sia scritta che orale sono gli strumenti per verificare l’acquisizione di tale obiettivo. 

MB1019 - Dialogo interreligioso

Orario delle lezioni anno accademico 2024/2025:

Sem. Giorno Ora Sigla Corso Aula Note
II Giovedì 1 MB1019 Dialogo interreligioso LVI  
II Giovedì 2 MB1019 Dialogo interreligioso LVI  

 

MB1019 - Dialogo interreligioso

Orario di ricevimento per l'anno accademico 2024/2025:

Sem. Giorno Dalle Alle Luogo Note