TB1022 - Teologia biblica
(ECTS 3 - sem. II)1. Facoltà |
Teologia |
2. Baccalaureato/Licenza/Dottorato |
Baccalaureato |
3. Disciplina |
Denominazione in italiano: Teologia biblica |
Denominazione in inglese: Biblical Theology |
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4. Periodo insegnamento (primo semestre, secondo semestre, annuale) |
Secondo semestre |
5. N. ore insegnamento |
2 |
6. Settore Scientifico-Disciplinare (SSD) |
Area biblica |
7. Crediti Formativi ECTS |
3 ECTS |
8. Cognome e nome del docente |
Basta Pasquale |
9. Obiettivi formativi dell’insegnamento/Instructional goals | Italiano: Il corso di teologia biblica è posto alla fine del curriculum, all’altezza del terzo anno, dopo che si sono fatti i corsi di introduzione alla Sacra Scrittura e i quattro corsi di esegesi dell’AT e del NT, perchè si presenta come un tentative di sintesi generale. Il suo obiettivo principale consiste nel tentativo di fornire una visione d’insieme di tutta quanta la Scrittura a partire da quanto proposto dai più importanti teologi biblici degli ultimi tre secoli. |
Inglese: The course of biblical theology is placed at the end of the curriculum, at the height of the third year, after the introductory courses to Sacred Scripture and the four courses of exegesis of the Old Testament and the New Testament have been taken, because it presents itself as an attempt at general synthesis. Its main objective is to provide an overview of the whole of Scripture on the basis of what has been proposed by the most important biblical theologians of the last three centuries. |
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10. Prerequisiti/Prerequisites | Si suppone che lo studente abbia già frequentato i quattro corsi di esegesi dell’AT e del NT previsti dal curriculum e il corso di introduzione alla Sacra Scrittura |
11. Contenuti del corso /Course Contents | Italiano: Il corso si sviluppa in tre grandi momenti. Nel primo si fa la storia della teologia biblica dai primi padri apologeti fino ai contemporanei. A questo livello si insiste in particolare sugli storici della religione di Israele come De Wette e Wellhausen, sui concettualisti come Eichrodt, sugli storici della salvezza come Von Rad, sui canonisti come Childs, sui critici come Barr, sugli strutturalisti come Beauchamp, sui retori come Bruegemann. In un secondo momento si passano a studiare i principali modelli di teologia biblica relativi all’unità dei due testamenti: modello conflittuale, modello tipologico, modello promessa/compimento, modello storico/salvifico. Infine nel terzo momento si cercherà di offrire una visione sintetica dei principali temi biblici. |
Inglese: The course is divided into three main phases. The first section deals with the history of biblical theology from the first apologist fathers to his contemporaries. At this level, particular emphasis is placed on historians of the religion of Israel such as De Wette and Wellhausen, on conceptualists such as Eichrodt, on historians of salvation such as Von Rad, on canonists such as Childs, on critics such as Barr, on structuralists such as Beauchamp, on rhetoricians such as Bruegemann. Later, we move on to study the princes |
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12. Metodo didattico/ Teaching Method | Italiano: Le lezioni saranno principalmente frontali, ma sempre corredate dalla proiezione di files di testo e di power point. |
Inglese: The lectures will be mainly frontal, but always accompanied by the projection of text and power point files. |
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13. Modalità di verifica dell’apprendimento/Assessment Method | Italiano: L’esame sarà orale per tutti alla fine del corso. Lo studente dovrà presentare in maniera approfondita un autore di teologia biblica. Il professore lo interrogherà poi sulle parti rimanenti del corso. |
Inglese: The exam will be oral for everyone at the end of the course. The student will have to present in depth an author of biblical theology. The professor will then question him about the remaining parts of the course. |
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14. Testi di riferimento/Reference Books |
H. Graf Reventlow, Epochen der Bibelauslegung. I. Vom Alten Testament bis Origenes (München: Beck, 1990); II.Von der Spätantike bis zum ausgehenden Mittelalter (München: Beck, 1994); III. Renaissance, Reformation, Humanismus (München: Beck, 1997); IV. Von der Aufklärung bis zum 20. Jahrhundert (München: Beck, 2001) = Storia dell’interpretazione biblica. 1: Dall’Antico Testamento a Origene; 2: Dalla tarda antichità alla fine del Medioevo; 3: Rinascimento, Riforma, Umanesimo; 4: Dall’Illuminismo fino al XX secolo (Casale Monferrato [AL]: Piemme, 1999, 2004) = History of Biblical Interpretation, Vol. 1: From the Old Testament to Origen (Resources for Biblical Study 50); Vol. 2: From Late Antiquity to the End of the Middle Ages (Resources for Biblical Study 61; Atlanta, GA: Society of Biblical Literature, 2010); Vol. 3: Rennaissance, Reformation, Humanism (Resources for Biblical Study 62; Atlanta, GA: Society of Biblical Literature, 2010); Vol. 4: From the Englightenment to the Twentieth Century (Resources for Biblical Study 63; Atlanta, GA: Society of Biblical Literature, 2010). |
15. Criteri per l’assegnazione dell’elaborato finale: tesina, tesi di licenza o dottorale/Thesis assignment criteria |
Italiano: |
Inglese: |
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16. Risultati di apprendimento attesi (secondo i Descrittori di Dublino): | Il corso mira a favorire nello studente una visione di insieme e una capacità di comprensione olistica. Dopo il corso di introduzione alla Sacra Scrittura e i quattro corsi di esegesi biblica, la trattazione della teologia biblica costituisce un momento privilegiato di sintesi sull’intero percorso biblico del triennio curriculare. Lo studente viene così invitato a rileggere tutto quanto studiato a livello biblico, ma con l’invito a saper stabilire connessioni tra le parti in modo tale che la sua comprensione non risulti essere parcellizzata, ma uniforme, coerente e sintetica. |
17. Risultati di apprendimento attesi (secondo i Descrittori di Dublino): | Il corso di teologia biblica permette allo studente di rivisitare tutto l’iter esegetico del triennio, favorendo in lui una visione sintetica di insieme. Di conseguenza il corso ben si presta a sviluppare capacità di comprensione applicate. In primis in relazione ai corsi biblici svolti in precedenza, i quali possono essere ora collocati all’interno di un quadro teologico ben coerente e compaginato. Inoltre lo studente di teologia biblica può ora essere in grado di offrire una conferenza, una lectio divina, una catechesi su un tema biblica, che può preparare con l’ausilio di tutti quegli strumenti che gli sono stati presentati in classe, come i lessici e i dizionari. Saranno proprio questi due tipi di opere ad accompagnare il chierico o la suora nel suo apostolato nel momento in cui vorrà offrire un colloquio biblico. |
18. Risultati di apprendimento attesi (secondo i Descrittori di Dublino): | Lo studente viene aiutato attraverso la lunga presentazione della storia della teologia biblica a maturare una propria personale autonomia di giudizio. In particolare egli viene sollecitato a prendere posizione tra approcci storico-critici e religionisti da un lato e lettura a maggior impatto teologico. In questa maniera gli viene presentata tutta la storia dell’esegesi nel suo continuo ondeggiare tra letture che pongono al centro l’autore sacro e punti di vista che insistono maggiormente sull’autore umano. Inoltre la presentazione dei vari modelli di teologia biblica per mette allo studente di vedere come sia possibile fare teologia biblica secondo diverse angolazioni. Infine la presentazione dei vari temi presenti nella Bibbia favorisce nello studente una visione sintetica di ciascun ambito dalla Genesi fino all’Apocalisse. In tal modo lo studente è fortemente stimolato a maturare una propria personale visione dell’intero quadro teologico-biblico. |
19. Risultati di apprendimento attesi (secondo i Descrittori di Dublino): | Il corso fornisce allo studente un vocabolario sintetico relativo alla Bibbia. Ciò permette di poter parlare di tutta intera la Scrittura con proprietà di linguaggio e con coerenza dottrinale. La speranza è che lo studente possa maturare anche delle abilità per poter comunicare a sua volta tutto quello che ha ricevuto nella forma di una piccola conferenza, di una lectio divina, di una catechesi. Facendo particolare riferimento alle sintesi di teologia biblica offerte nella terza parte del corso, oppure attingendo ai lessici ed ai dizionari più importanti così come presentati in classe. |
20. Risultati di apprendimento attesi (secondo i Descrittori di Dublino): | Essendo un corso di sintesi alla fine di un percorso lungo tre anni, la teologia biblica ben si presta all’apprendimento futuro dello studente. In particolare egli potrà approfondire sulle varie storie dell’esegesi i nomi e le opere dei più grandi studiosi di Scrittura. Al tempo stesso l’essere entrato in contatto con i migliori lessici e dizionari potrà favorire l’approfondimento tematico e la capacità di percorrere e attraversare la Bibbia come un intero dalla Genesi fino all’Apocalisse. Il corso conosce uno dei suoi punti di forza proprio nel momento in cui dota lo studente di strumenti che saranno poi utili al chierico ed alla consacrata nel seguito della sua vita apostolica. |
TB1022 - Teologia biblica
Orario delle lezioni anno accademico 2024/2025:
Sem. | Giorno | Ora | Sigla | Corso | Aula | Note |
II | Giovedì | 4 | TB1022 | Teologia biblica | III | |
II | Giovedì | 5 | TB1022 | Teologia biblica | III |
TB1022 - Teologia biblica
Orario di ricevimento per l'anno accademico 2024/2025:
Sem. | Giorno | Dalle | Alle | Luogo | Note |